17.10.2014 - 30.10.2014

ANDIAMO Là
Diego Miguel Mirabella - Matteo Nasini

  • OPERATIVA ARTE CONTEMPORANEA :: Exhibition :: ANDIAMO Là | Diego Miguel Mirabella - Matteo Nasini
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L’A project space è lieta di presentare Andiamo Là, progetto espositivo degli artistii Diego Miguel Mirabella e Matteo Nasini in collaborazione con la galleria Operativa Arte Contemporanea di Roma e curato da Daniela Cotimbo.

Nato come scambio tra due realtà artistiche affini per generazione e per contenuti, Andiamo Là è un viaggio nella diversità, la scoperta psichica di un paesaggio attraverso l’introiezione dei suoi elementi. Tale viaggio si arricchisce di un filtro speciale, le parole di Albert Camus, il cui pensiero “meridiano” scaturisce proprio dalla coscienza dell’appartenenza ad un mondo e nello specifico ad un luogo la cui contemplazione si offre già in risposta ad ogni esigenza di comprensione. L’idea di una collocazione geografica del pensiero filosofico, oggi negoziata con una sempre crescente necessità di esplorazione della diversità, diventa occasione per una riflessione sulle modalità di interiorizzazione ti tale esperienza di cui l’osservazione del paesaggio è uno degli aspetti cruciali. Se Diego Miguel Mirabella mette in scena, attraverso rudimentali macchinari, la danza di un pensiero che sfiora oggetti e immagini a lui care, Matteo Nasini propone una sonorizzazione dell’ambiente a partire dallo studio delle mappe del Mediterraneo, identificando, lungo le sue coste, le note alla base della sua composizione. La mostra sarà anche l’occasione per la presentazione del vinile The Sudden Gust, nuova edizione d’artista di Matteo Nasini realizzata da NERO Magazine e Operativa Arte Contemporanea. L’edizione raccoglie per la prima volta una serie di registrazioni di arpe eoliche, posizionate e registrate dall’artista, nel corso degli anni, in luoghi e condizioni ambientali dalle particolari caratteristiche acustiche.

Diego Miguel Mirabella (1988) è nato a Enna, vive e lavora a Roma. Tra le mostre collettive più importanti: The grass grows, Riehenstrasse 74, Basel; Art is The Real, Roma; Il peso della mia luce, Operativa Arte Contemporanea, Roma; Ortica – Organic Theme in Contemporary Art, Macro Testaccio, Roma; Presupposti per un Dialogo Inesatto, Palazzo Lucarini, Trevi (PG); In Ognuno di Noi, Temple University Roma; Mostre personali: Entrano Fuggendo, Operativa Arte Contemporanea, Roma.

Matteo Nasini (1976) vive e lavora a Roma. Si è diplomato presso il conservatorio di Santa Cecilia. Tra le mostre collettive: The Volume of Air, Serra dei Giardini, Venezia; A Bed Is A Door, performance with Davide Stucchi, Villa Romana, Firenze; Helicotrema, MACRO, Radio3, Auditorium Parco della Musica, Roma; Villa Romana, Firenze; FW2013RTW (KUDOS), Galleria Federica Schiavo, Roma; Smeared with the gold of the opulent sun, Nomas Foundation, Roma; Re-Generation, Macro Roma, When in Rome, Istituto di Cultura di Los Angeles; Mostre personali: Sleepy Night, The Gallery Apart, Roma.

Con la collaborazione di Operativa Arte Contemporanea

Born as an exchange between two artistic realities, related both in terms of generation and contents, andiamo là is a journey into diversity, a psychic rediscovery of a landscape reached through the introjection of its elements. Such journey is enhanced by a special filter, the words of Albert Camus, whose “meridian” thought arises precisely form the awareness of belonging to a world and more specifically to a place whereby contemplation is offered already in response to every demand of comprehension. The idea of giving to the philosophical thought a geographic collocation, today negotiated with an ever-increasing necessity to explore diversities, becomes a chance to reflect on the ways to internalize such experience, of which the landscape’s observation is one of the crucial aspects.

Whereas Diego Miguel Mirabella enacts, through rudimentary machines, the dance of a thought, which grazes his most beloved objects and images, Matteo Maisini proposes instead an ambient sonorization derived from a study of the Mediterranean’s maps, by identifying along its coasts, the notes on which Matteo’s composition is based on.

With the support of Operativa Arte Contemporanea, Rome